venerdì 12 febbraio 2016

Perchè rispettare i 40 giorni del Puerperio?



Il puerperio è quel periodo subito dopo il parto che dura circa 40 giorni.
Al giorno d'oggi le donne, sempre più informate e attente ai vari aspetti della propria salute, ormai sanno che durante il puerperio l'utero piano piano ritorna alle dimensioni principali, ci sono delle perdite dalla vagina che poi scompaiono, bisogno aspettare prima di ricominciare i rapporti sessuali e che gli assorbenti di cotone sono più delicati sulla pelle rispetto a quegli sintetici. E ovviamente sanno che dopo il parto ci sarà un neonato di cui prendersi cura, che vorrà essere allattato, cambiato, massaggiato, tenuto in braccio, cullato, consolato, rassicurato ecc.
Quello che spesso le donne  non sanno e quindi non vi prestano attenzione, è che i 40 giorni del puerperio sono un periodo delicatissimo, un periodo di adattamento sia per la mamma che per il neonato, una fase di riassestamento al livello fisico e psicologico che non ha pari nella vita dell'essere umano e quindi merita un'attenzione particolare. Il puerperio è una finestra di opportunità per la donna che ha appena partorito. Il puerperio può essere terapeutico!
 Mi spiego meglio. Nella Medicina Tradizionale Cinese il puerperio viene chiamato il Periodo Dorato. Si è visto che durante i 40 giorni dopo il parto la donna ha un'irripetibile opportunità di migliorare la propria salute e aumentare le proprie difese immunitarie,  eliminando addirittura le patologie di cui soffriva prima della gravidanza. Il popolo cinese conosce i benefici del puerperio sulla donna fin dall'antichità. Hanno praticato il puerperio terapeutico per millenni, e oggi le preziose informazioni su questo argomento sono finalmente giunte anche a noi. Nella nostra cultura odierna sembra impossibile che un periodo, che ai nostri occhi sembra così faticoso e spesso doloroso, possa apportare dei benefici alla nostra salute femminile. Eppure la storia di numerosi popoli ci dimostra che è possibile per una donna vivere il periodo subito dopo il parto nella gioia e serenità, senza dolori e depressione postpartum.
Come fare allora ad avere un puerperio terapeutico? Bene, andiamo per punti:


  • Il primo nemico del puerperio è lo stress. Quando una donna è stressata/preoccupata/a disagio/ il suo corpo produce gli ormoni dello stress e non quelli dell'amore (come l'ossitocina). Per avere meno complicazioni possibile è importante che il nostro corpo produca tanta ossitocina. L'ossitocina è uno dei principali ormoni responsabili di tutte quelle funzioni fisiologiche in una donna, come parto, produzione ed eiezione del latte dal seno, attaccamento affettivo al neonato ecc.. E' grazie alla produzione dell'ossitocina che il nostro collo dell'utero si allarga per far passare il neonato, ci innamoriamo del nostro bimbo appena lo vediamo e il nostro cervello manda il comando alle ghiandole mammarie di produrre il latte per il nostro cucciolo. Se manca l'ossitocina o non è sufficiente, il parto può diventare lungo e complicato, facciamo fatica a riconoscere il nostro bimbo, e anche il latte nei nostri seni fatica ad arrivare.. Se la donna produce abbastanza ossitocina, ha il parto più veloce, l'allattamento si avvia con meno problemi e ha una relazione più profondo con il proprio bambino. Cosa fare allora per garantire una produzione sufficiente dell'ossitocina nel corpo della neomamma? Come ho già detto,  lo stress inibisce la sua produzione dell'ossitocina. Cerchiamo allora di eliminare o almeno limitare tutto quello che per noi potrebbe rappresentare stress/preoccupazione/minaccia/disagio. 
  • Subito dopo il parto se avete partorito in ospedale, cercate di tornare a casa il prima possibile (se la mamma e il bambino stanno bene) chiedendo le dimissioni anticipate. La famigliarità delle mura di casa propria rassicura la donna e quindi contribuisce alla produzione dell'ossitocina. Ricordatevi che la donna che ha avuto un decorso della gravidanza e del parto fisiologico non è una paziente (non è malata con delle patologie da curare), e quindi è responsabile di sè stessa e del bambino e ha il diritto di decidere dove e con chi preferisce stare con il proprio bimbo.
  • Cercate di interagire il meno possibile con le persone che vi mettono a disagio o vi fanno sentire preoccupate/svalutate/scoraggiate. Fatevi affiancare da una persona fidata (il compagno, un'amica, un'ostetrica, una doula ecc.) che faccia da intermediario tra voi e quelle situazioni che vorreste evitare. Avete appena partorito, ve lo potete permettere! Quindi, se non ve la sentite, i parenti e gli amici possono aspettare, non avete nessun obbligo a riceverli subito, l'unico obbligo che avete è quello di stare serene e in pace. Perchè quando sta bene la mamma sta bene anche il bambino.
  • Non abbiate paura di chiedere alle persone che si prendono cura di voi di andare a procurarvi qualcosa di cui all'improvviso sentite il bisogno (ascoltare una musica particolare, portarvi quel cuscino che vi piace tanto, procurarvi il vostro cibo preferito, dei fiori freschi, accendere delle candele ecc.). Permettete che gli altri si prendono cura di voi. Sentirsi accudite e coccolate favorisce molto la produzione dell'ossitocina.
  • Se avete partorito in ospedale prima o poi ritornerete a casa, nel vostro nido. La casa deve essere pronta per accogliere voi e il vostro bambino. Cercate qualcuno che si occupi della casa, mentre voi siete in ospedale. Qualcuno che ve la faccia trovare in ordine e pulita, magari con un bel pranzetto pronto per il vostro rientro. Essere accolte al rientro dall'ospedale da una casa vuota, fredda e magari tutta sottosopra non fa bene alla produzione dell'ossitocina. Per i neogenitori passare dall'ambiente dell'ospedale, dove vi cucinano, cambiano le lenzuola, lavano e puliscono, all'ambiente delle propria casa dove all'improvviso tutti i lavori di casa sono sulle loro spalle può essere molto scoraggiante. Ma se vi fate aiutare da una persona che con la sua presenza amorevole vi attutisce questo contraccolpo vi risparmierete anche questo stress inutile. E l'ossitocina continuerà a fluire =)
  • Organizzatevi anche durante la gravidanza, trovandovi delle persone che verranno a casa vostra durante tutto il puerperio a pulire, cucinare, e occuparsi di tutte le faccende domestiche, inclusa la spesa. Voi non dovrete fare nulla di tutto ciò finchè non finiscono i 40 giorni. Fatevi cucinare dei pasti freschi tutti i giorni.
  • Se c'è la possibilità preferite fare tutte le visite mediche di controllo per voi e per il vostro bambino a domicilio, senza uscire di casa. Un'uscita con un neonato nelle prime settimane dopo il parto potrebbe essere una fonte di stress e quindi frenare la produzione dell'ossitocina, causando un rallentamento delle funzioni fisiologiche previste per questo periodo. Se invece, è necessario per voi uscire durante il puerperio (dal pediatra, al consultorio ecc.) fatevi accompagnare da qualcuno con cui vi trovate a vostro agio e che possa aiutarvi con la gestione pratica delle eventuali difficoltà (es. il bimbo che piange e il passeggino che non si apre, ci sono delle scale da superare ecc. )
  • Affidate tutte le questioni/situazioni/problemi da risolvere a qualcun altro. Bollette da pagare, vestiti in lavanderia da ritirare, il cane da portare fuori, i figlio più grandi da portare a scuola ecc. Cercate di eliminare e di risolvere tutto quello che è possibile ancora in gravidanza (senza stressarvi troppo), in modo che nel periodo del puerperio abbiate meno questioni in sospeso possibile.
  • Durante il puerperio fatevi fare un massaggio alla settimana. La pelle è l'organo più sensibile alle coccole e sopratutto tutte le terminazioni nervose sono situate sulla nostra pelle. Lavorando la pelle si ottengono benefici sia sul corpo che sulla psiche. E contribuisce anche alla produzione dell'ossitocina!
  • Tutti i giorni arieggiate la casa, fate una doccia al giorno, fatevi cucinare dei pasti freschi. Cercate di non uscire da casa durante i 40 giorni. Fatelo solo se proprio proprio è necessario, ma non allontanatevi troppo da casa, sempre per la questione dello stress psicologico che va evitato come la peste in questo periodo così delicato.
Nell'Antica Cina sapevano che se la donna vive in pace e serenità il proprio puerperio, può ottenere un'autoguarigione psicofisica e risolvere tante patologie e disagi. E viceversa, se i suoi 40 giorni dopo il parto sono disturbati nè risentirà sia la madre che il bambino. Per questo, se c'era una donna che aveva appena partorito nell'Antica Cina, tutta la comunità si attivava per prendersi cura della madre, per rendere il suo puerperio il più sereno e piacevole possibile. La neomamma era circondata da amorevole presenza di altre donne che si prendevano cura di lei, sostenendola nella sua esperienza di maternità, in modo che lei a sua volta potesse dare il necessario amore al suo bambino.



Felice e Sereno Puerperio a tutte!


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